Luciano Disconzi



 
 Ripenso il tuo sorriso





























Ripenso il tuo sorriso

Ripenso il tuo sorriso ed all’intenso
Prorompere dell’ampio vocalico sospiro
Ed alle Erinni che sguazzano d’incenso
Dentro all’angusto e tremulo ritiro

Ottavini cantabrici non tengono
Aspre risaie e luccichii serotini
Spezzano i riti e nottetempo emergono
Fulgenti languidi cantici epiglottini

Corse a ridosso di stupidi sepolti
A ricercare ottusi membri ed assoluti
Un tetto un condominio in molti
Segreti a tre albeschi tonfi astuti

Alti li tocchi e trinacri rimbalzi
Per disperato canto d’officina
Finire il turno, e strappi a cuori scalzi
Sarà così così sarà felicità vicina


 

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