Enrico Pietrangeli


 
 
 Ricordo di Ungaretti
 Il pazzo
 Non è l'amore
 A Trieste
 

Enrico Pietrangeli, autore della raccolta di poesie Di amore, di morte, pubblicata in versione cartacea (Teseo editore 2000) ed elettronica (Kult Virtual Press 2002), collabora con riviste e siti Internet pubblicando articoli e racconti brevi. Attraverso la traduzione poetica, si è dedicato all'opera di alcuni autori poco conosciuti. Redattore di Tam Tam, gestisce il sito Poesia, scrittura e immagine, www.diamoredimorte.too.it, e, recentemente, ha pubblicato il suo primo romanzo In un tempo andato con biglietto di ritorno" (Proposte editoriali 2005). Per info e recensioni cliccate qui.

 






















Ricordo di Ungaretti

Tra lontane memorie

annaspo in una notte
…insonne
ritorno bambino

teso ed impaurito.
Finito il carosello
mamma rintronava:
subito a letto!
Era di lunedì sera,
anni Sessanta,
Ungaretti appariva
dentro uno schermo:
burbero orco
in bianco e nero,
rauco e stentato
vociferare…
e poi lo sceneggiato
…un’Odissea…
Puntuale incubo
dentro lo specchio,
oltre il mio letto.








1


Il pazzo


È un lago fondo e chiaro
d’impeccabile innocenza,
nobile e azzurra vi scorre
pupilla senza più ragione
diritta scorge e solca
remoti labirinti d’animo
e ignudi vermi che siamo
ci voltiamo ignorandolo.






Non è l'amore


Non è l'amore che non trovo,
è un sentire morto, annichilito,
pavido desiderio appassito.

Non è l'amore che non trovo,
è la paura dei sentimenti
tra impalpabili, ordinari orrori.

Non è l'amore che non trovo,
è una nauseante umanità
per cui vomito inchiostro.

Non è l'amore che non trovo,
è l'arido fondo di una coppa
dove non scorre più il suo vino.





A Trieste

A Trieste, dannata frontiera,
galleggiano fluttuanti nel porto
profilattici con sembianze di meduse:
decadente magia colora la sera
e il mio cuore prende forma
di valigia in vinilpelle
(modello anni cinquanta)
occasionale avventore slavo
me ne porge il manico scucito.