Michele Sarti
Firenza, 1991

 
 Autunno
 Bellezza
 In fondo al viale della mia anima
 Silenzi
 


























Autunno

La nebbia stende
Il suo malinconico sorriso
Sopra lontani vigneti rossi
E imbruniti.

I maestosi cipressi riflettono
Il suo sorriso,
Con aria stanca
Il contadino raccoglie
Le foglie caduche
E brune.

Sembrano sparire lontano i clivi
E i colli
Nella sera,
poi una brezza
si leva sul prato.

Autunno.

La terra si apre
Ad accogliere il vento.




....


Bellezza

Abbracciamo le distese sconfinate
della bellezza
come ramificazioni infinite
dove i nostri sguardi
vagheranno sul silenzio.

Il grido del falco
percuoterà i nostri volti
struggendo con il suo immortale suono
le nostre speranze…
Ma non abbandoniamo al cuore
le illusioni di immensità
quando ancora i nostri occhi
giaceranno supini
a cotanta magnificenza.

Domani l’alba
sorgerà sui nostri corpi esausti
per cangiare il colore del nostro cielo.
Domani i rapaci
braccheranno le nostre carcasse
per strappare a brandelli
la nostra voluttà.
Ma il nostro amore deve rimanere saldo
anche quando le ossa sbiancheranno al sole
noi non piangeremo sangue
ma solo
rugiada.

Se nell’orizzonte
il sole brucerà i ricordi
lasciamo errare la ragione
così che la follia ci strugga
lasciandoci però amare
questa bellezza.

Guardate come arriva
il vento della passione
attraverso il solo
unico
spasimo…

 

Ora possiamo finalmente
fremere
d’innanzi a lei..

 



....

In fondo al viale della mia'anima

In fondo al viale della mia anima
Una luce azzurra rispecchia
Il suo candore
Nel silenzio.

(follia di amare)

La luce azzurra è un bagliore
Di pioppi d’argilla
E stelle di polvere.

(follia di amare l’amore)

Non è silenzio la quiete
Non è pace solitudine.

(follia di credere all’amore)

In fondo al viale della mia anima…



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Silenzi

Fermo,
immobile
ove
riecheggiano
le campane del silenzio.
Vive ancora in te
il suono lontano
delle primavere
e il soffio
delle corde
di una giornata d’estate…
Vaga così
lontano
il ricordo delle stagioni
e di quegli attimi immutabili
in cui tu fosti la musica.
Immortale
ora resta in te
la battaglia
dell’amore
che dileguatosi in un guizzo di vento
giunse sino alla mia barca
in mezzo all’universo..

....