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Temporale
Vento d'alta quota
sbioccola e sfilaccia
possessivo le nubi
dapprima compatte.
Teatro livido
è il cielo notturno,
rotto a tratti dalla luna.
Il
fragore del lampo
crepa il cielo, dischianto,
e già il primo gocciare s'insinua,
crepita e sussurra distinte note
che vanno accavallandosi
fitte fitte
singhiozzando un unisono pianto.
(25/10/86)
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Antico Incanto
Domenica di primavera
sortilegio di un semplice,
antico incanto:
ho respirato gioia
nell'aria,
nello stupito schiudersi d'un fiore nuovo.
Ora,
se ascolto in fondo all'anima,
risento la tua voce
(18/4/83)
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Tramonto
Dopo l'intensa pioggia,
dal cielo tornato sereno
la brocca del sole
sgocciola lenta, a distesa
spremuta d'arancia
sul lago.
(14/06/99)
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Esteta
Sono un'esteta.
Amo raccoglier
levigati i sassi
all'ansa del fiume,
siccome parole
inanellare ricercando.
A
volte
stonato cantore,
dorati ninnoli raccolgo
per porgerli incantata,
qual dono di penna
al rigo
ed a me stessa.
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Lirica
Silenzio.
Suggestione
autogenerazione,
sintesi.
Lirica.
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Acquarello
Acquarello ceruleo
melodioso di spenti colori,
ondeggia sommesso
profondo
il lago:
vasto miraggio
d'incanti lontani,
fuso alla pioggia
di gocce sottili
ritmata.
Osservo
silente
il grigio orizzonte,
respirando piano.
Lento
m'accoglie
m'assorbe
il sospirare dell'acqua,
vitale.
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