Chiara Chiego


 
 Senza vista























Senza vista

Mi domando se qualcuno si ricordi chi sono. Se qualcuno ricorda il suono della mia voce, l'odore della mia pelle.
Da tanto ho smesso di ammirare la luce del giorno, i miei occhi hanno smesso di aprirsi e le mie pupille hanno deciso di oscurarsi.
Il resto del Mondo mi appare come un'infinita distesa di sabbia, a prescindere da ciò che vedono gli altri.
Da dove vengo io l'esistenza è diversa, ha i colori della luna, il nero e l'argento.
Ha il sapore della terra bruciata qui, dove non cade goccia d'acqua senza che si scateni un terremoto.
Ho messo le ali al cuore e l'ho mandato a naufragare tra le onde dell'incertezza.
Potessi vedere! Mi parrebbe di essere più vicino all'infinito.
Le bugie della vita corrompono l'Universo da tempo immemore, e le domande degli esseri viventi, rimbombano come urla nel vuoto.
E la smania di esistere ci colpisce come vento primordiale.
Vorrei semplicemente fermare la paura, trovare una risposta alla tua lontanaza.
Sognando, mi appari come nascosta da un cancello, e i tuoi capelli d'ambra rifulgono di ramati bagliori.
Vorrei sfiorarti come in passato tu mi hai chiesto, ed io, per paura di lasciarti andare, ti ho tenuta stretta a me.
Ma ora non sei più la rosa sotto la campana di vetro, e i miei occhi, stanchi per le troppe lacrime, non vedono più.
Continuo a cercarti nei suoni del Mondo, ma non siamo più nel nostro di Mondo, e non mi so orientare qui; tasto e annaspo per le vie che si dipanano in giro per il Creato.
È come conoscere l'Inverno: il lento susseguirsi di immagini sbiadite che lacerano, come gelide lame, l'incerto tendere all'infinito delle nostre vite.
Vorrei essere per te, ciò che sei stata tu per me.
Ma ormai, anche se urlo il tuo nome, non vi è più nulla oltre quel cancello.
E ora, neanche i tuoi capelli più rifulgono.
Sono uno straniero perso in una vita che non è più mia, alieno ai giorni che più non riconosco.
Sono seduto sotto un albero, un frassino mi pare.
Respiro e ricordo. Il mio cuore ti appartiene.
E se questo è l'amore, allora io Ti Amo!
Ma tu non puoi più rispondermi "Lo so!", perchè di te non rimane che l'ombra.
E se sei ombra, io ti amo ombra, e da oggi questo sarà il tuo nome per me.
Non puoi sorridermi, ma ora sei l'unica cosa che io possa vedere: il Buio.

 
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