Fanny Rinaldi

 
 Senza titolo
 Dialogo con la luna
 Al mare























Vorrei cogliere una stella dai giardini del cielo
e regalartela dicendo TI AMO.
Una stella che ti scaldi con la sua luce
e che brilli in eterno
sul nostro amore...

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Dialogo con la luna

Oh, luna d'argento, che brilli lassù
nel cuore della notte agevoli giovani amori
sei unica nel mondo e quandoil tuo sguardo si sposta
fai sorridere altre persone.
Sei tanto gelida e spettrale quanto gaia e pura
nel tuo velo fascinoso.
Il silenzio accarezza il tuo pallore
sussurrandoti parole di conforto.
Sai, mia piccola, fragile luna d'argento,
il mio amore se n'è andato in una notte come questa:
silenziosa e senza peccato.
Mentre tu galleggi nel buio
i fiori riposano sotto i tuoi raggi
attendendo nell'oscurità, che giunga il mattino
portandogli luce e calore.
Intanto io ti lascio al tuo sonno veggente
e me ne vado per la mia via spensierata
in compagnia dei rumori notturni
e domani si risveglia la vita...



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Al mare

Il vento soffia
sull'esimia effigie
del vostro sguardo
abbandonato nell'ebrezza
d'un respiro di mare.
La magnificienza delle onde
che cozzano contro scogli
bagnati d'antichità
v'impone di lasciarvi accarezzare
da quel dolce soffio
dal salmastro sapore.
E mentre la luna
con le stelle
germogli notturni
vaga errante
lottando contro le nubi

al di sopra dello spumeggiante
regno salato,
voi donate alla marea
il dolce canto
del vostro sogno perduto.



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