|
Quello che avviene nel mondo
6-
Quello che avviene nel mondo così detto civile a partire dalla fine
dell'illuminismo (ma ora in sempre più rapida escalation) è il totale
disinteresse per il senso della vita. Ciò non contrasta col darsi daffare,
anzi. Si riempie il vuoto con l'inutile. Il mondo muore di noia, l'impiego
del tempo è letteralmente spaventoso. I giovani che si agitano un pò
dovunque non se ne rendono forse conto, ma il loro vero problema non
è né sociale né economico. A loro non interessa più nulla, ecco il fatto.
Immetteteli in una società più giusta, meglio pianificata, riempiteli
di lauree e di diplomi, trovate per tutti un buon impiego e molto tempo
libero, e il risultato sarà sempre lo stesso: una noia sempre crescente
senza nemmeno più il conforto-sconforto dell'angoscia. Abbiamo provveduto
noi anziani, noi balordi aruspici dei vari futuribili, a svuotarli di
tutto. Non ci possono ringraziare, questo è certo. Le attuali agitazioni
e contestazioni appartengono dunque a quella che si definisce come eterogenesi
dei fini e come tali sono inevitabili. Il loro effetto (se ce ne sarà
uno) non può essere prevedibile in alcun modo. Esse non sono che un'infima
parcella dì tutto ciò che sta ribollendo in questo universo di orrore
e di noia. ![]() (Eugenio Montale, n°6, "32 variazioni" in otto elzeviri del Corriere della Sera)
|
![]() |