|
Settenari soli il primo e l'ultimo verso della prima strofa (che rimano tra loro), endecasillabi tutti gli altri. Vero pezzo "virtuosistico", in funzionale accordo col tema musicale che vi è svolto, si può dire che quasi ogni punto del testo è legato da rima (nelle sue varietà più squisite) o da assonanza, consonanza, allitterazione, così da risultare, nell'insieme, " un linguaggio [...] di puri suoni " (Fortì I62). Rimano infatti 1 dispensa: 5 intensa (cui assuona 3 alimenta); 2 nuova: 4 ritrova; 7 col: 11 sol; 8 ordegno: 10 disegno; e, al mezzo o all'interno, 2 rigodone: 3 stagione: 4 passione; 4 chiusa: 6 diffusa: 8 musa; 8 favore: 11II do re (in quasi rima con 10 ignora); 9 triste: 11 insiste; 11 là: la. Molte, poi, le assonanze e consonanze: I, 6 anima: 2 furlana (oltre rigodone): 3 strada; 3 alimenta: 7 ali... vento; 7 fili: ali: al: col; 9 ritorna: 10 ignora; 9 Parlo: altro, cui si aggiungono le rime con se stessi di I, 6 anima, 2, 5 ogni, 7 su, 9, 10 altro, -i, II sol. Alla ricchezza timbrica si accompagna un'organizzazione ritmica che sottolinea lo sviluppo tematico: smorzata nei vv. I-6, dove è posta la situazione, inizia col successivo una scansione cantante, di movimento dicotomico: su fili, su ali - al vento, a caso - col favore della musa o d'un ordegno - lieta o triste - Parlo d'altro, ad altri - è là che insiste do re la - sol sol. cui collaborano, a livello metrico - sintattico, gli enjambements dei vv. 7 e 9 e la doppia disgiuntiva dei vv. 8-9. Scritto
nel 1938, fu pubblicato la prima volta sulla " Gazzetta del Popolo
" dell'11 gennaio I939 col titolo La tua voce (senza virgola
dopo 3 strada e spezzato l'ultimo verso tra Do Re La Sol...
e ... Sol). ![]() (Eugenio Montale, "Mottetti"; a cura di D.Isella - Ed.Adelphi) |