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Commento
a "Non recidere forbice quel volto..."
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del mottetto "il volto che le forbici del giardiniere autunnale recidono
con i rami dell'acacia" (Contini 69). Non "un'allegoria col suo commento",
dunque; ma "cosi bilicati tra loro i due momenti", osserva il Pancrazi
(III I74), "che senti staccarsi insieme dal ramo il guscio della cicala,
e il caro volto della memoria". Due quartine di endecasillabi e in ciascuna
un solo settenario (il quarto e il settimo). Rima di 1 volto:
3
ascolto (assonanti con 5 colpo), 2 sfolla: 6 scrolla e
quasi rima di 4 sempre: 8 Novembre; rime al mezzo di 5 cala:
7 cicala, 5 svetta: 8 belletta; assonanze e consonanze di
1 recidere: forbice, 6 acacia:7 cicala, 6 ferita: 8 prima.
Soccorrono, per questo mottetto, tre lettere del poeta al critico Renzo
Laurano, edite nell'"Almanacco letterario Bompiani " del 1940, p. 88
(poi in Sulla poesia 79-80). Nella prima, datata "Firenze,
17.11.1937-XVI", Montale gli trascrive (probabilmente in vista di una
pubblicazione poi rientrata) una prima redazione del nostro testo, col
titolo Quinto mottetto. Assente la divisione strofica (e il v.
I interpunto con virgola solo dopo forbice), al v. 3 vi si legge
sul grande, al v. 5 dopo i puntini di sospensione II guizzo
par d'accetta. Quest'ultima lezione però è corretta
già nella lettera del giorno dopo, forse in risposta a qualche
dubbio interpretativo del destinatario: "se quella forbice che si trasforma
in accetta non è... accettabile, potrebbe sostituire cosi:
Un freddo cala... Duro il colpo svetta
Veda lei. Mi succede sempre così quando non lascio riposare per
mesi e anni una poesia: di trovarmi pieno di dubbi". Nella terza lettera,
del 22 dello stesso novembre, si raccomanda d'integrare una virgola
alla fine del verso d'attacco, ed e tutto. La variante del v. 3 subentrerà
solo con l'inclusione del mottetto nelle Occasioni; non compare
infatti ancora nel testo anticipato nella rivista "Olimpo"(di Thessaloniki),
n. 1-2, gennaio-febbraio I938, p.89, con traduzione in greco e con lo
stesso titolo della prima trascrizione. (Ma "Quinto" in quale serie?
Dopo Il balcone e i nn. I-III del '33-34, e dunque primo dei
cinque testi datati del '37; oppure ultimo di questi?).

(Eugenio Montale "Mottetti";
a cura di D.Isella - Ed.Adelphi)
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