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![]() Mi spiegheró meglio con l'illustrare il metodo che abbiamo inteso sperimentare. Parlando per analogia, diró che si é trattato di dare in pasto allo strumento elettronico una serie slegata di parole, che esso doveva a sua volta restituire dopo averle "digerite" secondo un programma specifico impartitogli dall'operatore. Nel nostro caso, il programma era stato precedentemente elaborato dal Vannini, traducendo in Basic tutta una precisa serie d'istruzioni logiche, grammaticali, sintattiche e ritmiche. Il materiale, ovverosia le parole di cui sopra, proveniva da dieci poesie di Eugenio Montale, delle quali evitiamo di elencare i titoli per lasciare al lettore il piacere di riconoscerli da sè. Dopo aver ingurgitato il menù montaliano, che noi avevamo ottenuto "disossando" le dieci poesie già dette, il Computer gli ha dato una nuova ossatura (non "di seppia", stavolta) ed ha stampato alcune centinaia di quartine. Le quartine hanno poi subíto un attento lavoro di selezione, durante il quale ne sono state selezionate soltanto alcune, quelle a nostro giudizio più "seducenti" e atte a produrre un effetto apparentemente (se non forse sostanzialmente) poetico. In ultimo, il prodotto di tale scrematura é stato manipolato, integrato, riorganizzato e trascritto in due composizioni che rispondessero ad una certa logica di stampo "lirico". Qualche volta, lo ammettiamo, é stato necessario barare; nel senso che abbiamo ritenuto opportuno e lecito intervenire con aggiunte, cancellature e trasposizioni, laddove si trattasse di eliminare evidenti stonature, palesi incongruenze o inammissibili assurdità. La cosa, peró, ci é parsa legittima, essendo ovvio che ogni collage, prima di presentarsi al pubblico, esiga un certo lavoro di ripulitura Inoltre, già che c'eravamo, ci siamo concessi qualche rima ed assonanza. Il risultato ci sembra non privo di un suo fascino, e siamo certi che un acuto analista dell'inconscio saprebbe avvertire, nella brillante insensatezza di alcune immagini, una latente espressione dell'Io più nascosto. Ammettendo ció, ne deriverebbe il problema d'identificare a chi appartenga l'Ego in questione. A Montale, al Vannini, al Pachi o al Computer...?
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