Fabio Colombo "Cloud"


Montale, come pochi altri poeti, riuscì a scorgere ciò che di vero è nascosto tra le righe della quotidianità

 
 
Togli quel velo
Sensazioni
Sento





























Togli quel velo

Togli quel velo, te ne prego!
Che come fumo allaga il mio cuore,
dolce assaggio di una tristezza
infinita, vorrei renderla amica
ma come ogni uomo
la temo.


E al tempo stesso scorgere mi fa
in quegli anni dove eri tu
la stella grande
che guidava i miei passi.
Ora, qui, posso solo sperare...
Nei tuoi ricordi.

(Maggio 2005)



Sensazioni

Parole corrotte dal rincorrersi dei giorni, Semplicità
che a fiumi scorre, incompresa, sotto gli occhi.
Occhi come specchi di vita, attraggono e mostrano non tutto di te.
Io che bene, senza vanto, so guardare oltre, vedo!
Vedo la luce tiepida di un tepore cercato...
Sento la voglia di dire parole che ogni giorno vediamo scritte su carta indegna.
Dire ciò che vorrei dire... non è poi un reato, solo potrei essere accusato
di frivolezza, poichè queste parole sembrano doversi liberare solo dopo lunghe passeggiate
insieme.


Non importa, ciò che ho da dire, lo puoi leggere guardandomi.

(Febbraio 2005)




Sento

Chiudo gli occhi per sentire ancora
il tuo respiro sussurrarmi gioia
Tendo ancora l'orecchio
verso la fonte
Parlami di te, raccontami, sognami
perchè un uomo non chiede altro che questo.

(Gennaio 2005)

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